Siamo specializzati nella revisione del differenziale posteriore della Audi TT Quattro.
Dall’esperienza maturata sui differenziali per le auto da corsa abbiamo trovato i punti critici del differenziale originale per Audi TT Quattro posteriore, andando a maggiorare e rinforzare i punti deboli, il risultato è un differenziale in grado di sopportare maggiore potenza e coppia.
Questa rigenerazione ne aumenta notevolmente la durata offrendo la possibilità di una migliore esperienza di guida.
Siamo in grado di eseguire trattamenti antiattrito su tutti i componenti del differenziale per migliorare i consumi, ridurre la potenza dissipata in attriti ed ottenere quindi una miglior performance.
Audi TT
La Audi TT è una vettura prodotta dalla casa automobilistica tedesca Audi a partire dal 1998.
Prima serie
La presentazione del prototipo della prima TT, la cui sigla deriva dal motto Tradition und Technik (anche se spesso si confonde con la sigla del Tourist Trophy), e il cui logo viene ripreso pari pari da quello della NSU Prinz TT, è datata settembre 1995 al Salone dell'automobile di Francoforte. La commercializzazione, però, non avvenne prima del 1998.
Sin dalla sua apparizione come concept car, la TT ha colpito per il suo design automobilistico. La sua linea, con i fianchi bombati, la pressoché totale mancanza di linee tese e il largo uso di alluminio anodizzato, venne considerata innovativa e di grande distacco dagli stilemi dell'epoca.
L'Audi TT Mk1 è stata finalista nel concorso North American Car of the Year nell'anno 2000 e indicata tra le dieci migliori e più desiderate auto negli Stati Uniti per due anni consecutivi (negli anni 2000 e 2001) dalla rivista Car and Driver
Storia
La progettazione di un'Audi con linea sportiva e dalle prestazioni elevate, fu inizialmente osteggiata dai vertici Audi e, per questo motivo, i progettisti, con il solo appoggio del presidente AUDI Ferdinand Piech, nipote del famoso F. Porsche, elaborarono il progetto praticamente di nascosto, nel Centro Design di Simi Valley, situato in California.
Il curatore del design esterno era Thomas Freeman, mentre Romulus Rost si interessava per quello degli interni. La presentazione del prototipo (di quella che sarà poi l'Audi TT Mark 1) fu nel settembre del 1995, al Salone dell'auto di Francoforte.
Quasi futuristica allora, non fu neppure presa in considerazione per la vendite da parte degli azionisti Audi poiché il progetto fu ritenuto troppo innovativo (e quindi commercialmente rischiosissimo). Fu commercializzata solo sul finire del 1998, senza modifiche estetiche rispetto al prototipo, e all'inizio, l'unico motore per la TT Mark1 era un 1781 cm³ a benzina con turbocompressore. Con cinque valvole per cilindro, erogava 180 CV di potenza. In seguito fu prodotta una variante dello stesso propulsore avente una potenza limitata a 150 CV.
In seguito per modelli con trazione “quattro”, ossia integrale, fu commercializzata una versione dello stesso motore con potenza pari a 225 CV e, a inizio 2003, l'auto fu venduta anche con motore 3.2 L benzina aspirato (e non più turbo), capace di 250 CV.
La motorizzazione 1.8 Turbo a benzina con trazione su due ruote è stata la versione di maggior successo mentre la versione più ambita fu la SportLine; i colori più richiesti furono il grigio chiaro metallizzato ed il nero.
Fu prodotta e commercializzata fino al 31 agosto 2006.
Varianti
L'Audi TT venne commercializzata a partire dal settembre 1998 in versione coupé e, dall'estate del 1999, in configurazione roadster. Basata sulla piattaforma A - la medesima dell'A3, della Volkswagen Golf IV e altre - era disponibile con trazione anteriore o integrale quattro, benché nella versione con frizione Haldex. Tutte le versioni hanno il motore disposto trasversalmente.
Il motore 1.8 L Turbo da 180 CV infatti, conferiva alla TT prestazioni di rilievo: velocità massima di 228 km/h e accelerazione da 0 a 100 km/h in 7.8 secondi.
Gli interni possono essere in tessuto o pelle (questi ultimi forniti come optional). Un esemplare nella versione Coupé 180 CV, viene esposto al Museo d’Arte Moderna di New York.
Per quanto riguarda i cambi, in principio erano disponibili un cinque marce manuale, un sei marce per la 225, e un automatico Tiptronic a sei rapporti; nell'ottobre 2004 ad essi si aggiunse il gruppo di nuova generazione DSG a doppia frizione, offerto assieme a una taratura delle sospensioni più rigida.
Richiamo generale
Sul finire del 1999 la TT fu interessata da un richiamo generale dovuto a dei problemi di stabilità. Nelle curve prese ad alte velocità (superati i 210 km/h), infatti, si verificava un forte sovrasterzo che minava la stabilità della vettura. Di conseguenza, la casa applicò uno spoiler posteriore per ridurre la portanza e agì sulla taratura delle sospensioni per incrementare il sottosterzo. Inoltre venivano sostituite le due barre antirollio, modificate nei diametri (una +1 mm, l'altra -1 mm) e in alcuni casi venne installato l'ESP. Tutte queste precauzioni vennero riprese sugli esemplari prodotti successivamente, dotate di serie infatti anche dell'ESP. Sulle versioni prodotte dall'ottobre 1999 non viene riscontrato alcun problema.
Versioni Speciali
Dal 1999, sono state prodotte alcune versioni speciali dall'Audi TT (dette S-line) riconoscibili perché presentavano un logo distintivo di forma "trapezoidale", di colore rosso e argento, sulla base del volante. Le versioni speciali rappresentavano vetture al top di gamma e, di regola, montavano accessori non previsti per le vetture di tipo standard.
Degna di nota la versione speciale "Sport-Line", venduta da gennaio 2000, che riscosse un notevole successo grazie alla presenza dell'assetto ribassato (S-Line) e della barra "Sport Duomi" di colore "nero Audi" facilmente individuabile sotto il cofano motore. Questa versione costava, in partenza, quasi 7.000€ in più, se paragonata ad una versione di "base".
Motorizzazioni
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) |
Potenza | Coppia max (Nm) |
Emissioni CO2 (g/Km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (Km/h) |
Consumo medio (Km/l) |
1.8 T 20V | 2001-2006 | Benzina | 1781 | 110 Kw (150 Cv) | 210 | 197 | 8.6 | 220 | 11.7 |
1.8 T 20V | 2005-2006 | Benzina | 1781 | 120 Kw (163 Cv) | 225 | 194 | 8.0 | 224 | 11.7 |
1.8 T 20V | 1998-2006 | Benzina | 1781 | 132 Kw (179 Cv) | 235 | 194 | 7.6 | 228 | 11.9 |
1.8 T 20V | 2005-2006 | Benzina | 1781 | 140 Kw (190 Cv) | 240 | 194 | 7.4 | 234 | 11.7 |
1.8 T 20V quattro | 1998-2006 | Benzina | 1781 | 165 Kw (225 Cv) | 280 | 226 | 6.4 | 243 | 10.4 |
1.8 T 20V quattro Sport | 2005-2006 | Benzina | 1781 | 176 Kw (240 Cv) | 320 | n.d. | 5.9 | 246 | n.d. |
3.2 V6 quattro | 2003-2006 | Benzina | 3189 | 184 Kw (250 Cv) | 320 | 254 | 6.5 | 250 | 8.9 |
Seconda serie
Il primo annuncio di Audi riguardo alla nuova versione della TT (Audi TT Mark2, o Audi TT Mk2) risale all'agosto 2004, mentre la concept che rivelerà gran parte delle linee del futuro modello, la Shooting Brake, non verrà esposta prima dell'ottobre 2005, al Tokyo Motor Show.
Presentata ufficialmente il 6 aprile 2006, la nuova TT ha un particolare telaio, con l'anteriore in alluminio e il posteriore in acciaio, in modo da avere un miglior bilanciamento dei pesi. Questo ha consentito di rispettare maggiormente il pedone in caso di urto e mantenere il peso della vettura pressoché invariato rispetto a quello della precedente versione, nonostante la seconda versione monti un meccanismo che permette di far salire meccanicamente l'alettone posteriore a velocità superiori ai 120 km/h e di farlo abbassare non appena la vettura scende sotto gli 80 km/h.
Un'altra novità di questo nuovo modello sono le sospensioni adattive, denominate Audi Magnetic Ride. Ancora una volta su base Golf, sebbene questa volta sia la quinta serie a fornire i componenti comuni, la TT Mk2 è venduta in due motorizzazioni: 2.0 TFSI a iniezione diretta e turbocompresso da 200 CV, lo stesso propulsore della Golf GTI, abbinato sia alla trazione anteriore sia a quella integrale, e il 3.2 FSI a iniezione diretta aspirato da 250 CV, usato anche per la precedente generazione, disponibile solo con la trazione integrale. Rispetto al modello precedente le prestazioni sono complessivamente migliorate non solo per l'adozione di motori ad iniezione diretta di benzina, ma anche grazie al contributo dell'alluminio per la realizzazione del telaio. I cambi disponibili sono un manuale a sei rapporti e, in opzione, uno automatico-sequenziale a doppia frizione denominato S-Tronic.
Versioni
È disponibile in due versioni: la versione coupé, una 2+2 i cui sedili posteriori sono riservati a passeggeri alti meno di 165 cm, e la versione roadster, 2 posti secchi, che è stata presentata nel mese di dicembre del 2006. Si basa sulla stessa meccanica del coupé, è dotata di un tetto in tela come da tradizione, mentre il peso leggermente più alto a causa dei rinforzi sul telaio dovuti alla minor rigidità torsionale causata alla mancanza del tetto in metallo. La versione coupé si apprezza più della versione roadster per la silenziosità ed il comfort di marcia. La roadster sconta inoltre un bagagliaio di dimensioni più ridotte rispetto alla versione coupé e l'impossibilità di poter ospitare altri due passeggeri.
Nel 2007 è stata presentata una concept della TT denominata Clubsport Quattro. Questa implementava ritrovati tecnologici derivati dal mondo delle competizioni ed aveva una configurazione di tipo barchetta. Sono state aggiunte numerose prese dell'aria supplementari per migliorare il raffreddamento dell'unità propulsiva costituita da un 2.0 TFSI da 300 CV di potenza. Quest'ultimo è gestito da un cambio a sei marce a doppia frizione. L'impianto luci sfrutta il sistema LED. Il terminale di scarico era in acciaio inox e sono state eliminate le maniglie delle porte d'accesso per migliorare l'aerodinamicità della vettura. Erano installati cerchi da 20' avvolti in pneumatici in misura 265/30. Negli interni erano presenti sedili sportivi con cinture a quattro punti e numerosi inserti in alluminio per contenere il peso complessivo. I freni sono a disco in ceramica.
A settembre 2008, è stata prodotta una versione speciale di quest'auto denominata TTS. Tale versione, prodotta sia in variante coupé che roadster, è dotata di un motore 2.0 TFSI da 272 CV capace di far accelerare l'auto da 0 a 100 km/h in soli 5,2 secondi (versione coupé con cambio automatico) e farle raggiungere la velocità massima di 250 km/h (limitata elettronicamente). Questo propulsore è il prodotto dell'elaborazione del 2.0 TFSI "standard", che rappresenta un ottimo connubio delle due tecnologie Audi introdotte con la TT Mark1 (iniezione diretta di benzina e della sovralimentazione turbo). Questo motore da due litri (diverso dal 1.8 della Mark1, che non era dotato di iniezione diretta, ma derivava da quello della Golf GTI IV serie) a quattro cilindri, vince da quattro anni consecutivi, cioè dal 2005, il titolo di "Motore dell'Anno". Non si tratta solo della potenza elevata che viene erogata a rendere speciale il TFSI, ma contribuisce anche la coppia ed il rendimento (consumi relativamente ridotti). Il cambio adottato è a doppia frizione S-tronic, che permette cambi di marcia molto veloci. Le modifiche estetiche, rispetto alle altre versioni, consistono nella single frame e negli specchietti cromati, caratteristiche esclusive delle Audi "S", e nell'adozione di quattro scarichi posteriori (due affiancati per lato); cambiano leggermente anche i fari anteriori, che adottano led di posizione.
Sempre dal secondo semestre del 2008 viene prodotta una versione con un turbodiesel 2.0 TDI da 170 CV sia per le versioni Coupé che Roadster. Con tale motore l'auto vanta velocità di punta di 230 km/h, consumo medio di 5,2 litri/100 km ed accelerazione 0-100 in 7 secondi.
Al salone di Ginevra 2009 è stato presentato il modello di punta: la versione RS, con un vistoso alettone posteriore, dotata di un inedito propulsore 5 cilindri di 2,5 litri in grado di erogare 340 CV di potenza per una velocità massima di 280 km/h e una scatto da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi. Tali prestazioni sono frutto anche del buon rapporto peso/potenza: 4,3 kg/CV per il modello coupé e 4,4 kg/CV per il modello roadster.
Nel 2012 ne è stata realizzata la versione Plus, la quale era dotata di un propulsore TSFI 2.5 potenziato a 360 cv che era in grado di portare la vettura alla velocità massima di 280 km/h, con accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi. La coppia era stata incrementata a 465 Nm. Per la gestione del propulsore erano disponibili un cambio manuale a sei marce e il modello S-Tronic a sette rapporti. La frizione è doppia mentre la trazione è integrale. L'impianto frenante è costituito da freni a disco forati gestiti da quattro pistoncini. Per diminuire il peso complessivo, i cerchi da 19' sono stati realizzati in lega.
Attività sportiva
Della TT RS fu realizzata una versione da competizione dalla Raeder Motorsport in collaborazione con l'Audi per partecipare alle ultime prove del Veranstaltergemeinschaft Langstreckenpokal Nürburgring del 2010. La meccanica rimaneva grosso modo invariata rispetto al modello stradale, mentre erano stati aggiunti tutti i sistemi di sicurezza FIA ed erano stati installati nuovi componenti aerodinamici per migliorare l'aerodinamica della vettura. Pilotata dai piloti Marc Hennerici, Christopher Mies e Christoph Breuer, la vettura ottenne la vittoria nella classe SP 4T.
Successivamente, è stata presentata una concept per un eventuale versione per il campionato FIA GT4. Come propulsore venne scelto un TFSI da 340 cv di potenza, mentre componenti aerodinamiche erano derivate dalla TT RS. Molte di queste componenti erano state realizzate in CFRP, mentre i finestrini erano in plastica. Il cambio era un S-tronic con bloccaggio del differenziale. La presentazione ufficiale della vettura avvenne al GP di Shanghai del DTM, dove il pilota Frank Biela percorse alcuni giri di pista dimostrativi.
Motorizzazioni
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) |
Potenza | Coppia max (Nm) |
Emissioni CO2 (g/Km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (Km/h) |
Consumo medio (Km/l) |
1.8 TFSI | 2006-2014 | Benzina | 1798 | 118 kW (160 Cv) | 250 | 149 | 7.2 | 226 | 15.6 |
2.0 TFSI | 2006-2010 | Benzina | 1984 | 147 kW (200 Cv) | 280 | 154 | 6.1 | 245 | 15.2 |
2.0 TFSI quattro S tronic | 2006-2010 | Benzina | 1984 | 147 kW (200Cv) | 350 | 169 | 5.6 | 243 | 13.9 |
2.0 TFSI | 2010-2014 | Benzina | 1984 | 155 kW (211Cv) | 350 | 154 | 6.1 | 245 | 15.2 |
2.0 TFSI quattro S tronic | 2010-2014 | Benzina | 1984 | 155 kW (211Cv) | 350 | 169 | 5.6 | 243 | 13.9 |
3.2 V6 quattro | 2006-2007 | Benzina | 3189 | 184 kW (250 Cv) | 320 | 254 | 5.9 | 250 | 8.9 |
S 2.0 TFSI quattro S tronic | 2008-2014 | Benzina | 1984 | 200 kW (272 Cv) | 350 | 184 | 5.4 | 250 | 12.6 |
RS 2.5 TFSI quattro S tronic | 2009-2014 | Benzina | 2480 | 250 kW (340 Cv) | 450 | 209 | 4.6 | 250 | 11.1 |
2.0 TDI quattro | 2008-2014 | Diesel | 1968 | 125 kW (170 Cv) | 350 | 139 | 7.5 | 226 | 18.9 |
Terza serie
L'Audi TT di terza serie è stata presentata in anteprima in forma di prototipo con l'Audi Allroad Shooting Brake Concept, mostrato al Salone di Detroit nel 2014, che ne ha prefigurato alcune le linee e alcuni dettagli estremi come i fari e la mascherina anteriore e interni.
Audi ha rivelato la terza generazione TT al Salone di Ginevra del 2014. Questo modello utilizza la piattaforma modulare del Gruppo Volkswagen chiamata MQB, ed è disponibile con motori a benzina TFSI e diesel TDI. Il motore d'entrata è un 1.8 da 180 CV. Il 2.0 TFSI è disponibile in due versioni: una versione che produce 230 CV e 370 Nm di coppia e un'altra potenziata nella versione TTS con 310 CV e 380 Nm di coppia. È anche disponibile per la TT un 2.0 TDI che produce 184 CV e 380 Nm di coppia. I motori TFSI sono disponibili anche con la trazione integrale "quattro".
Motorizzazioni
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) |
Potenza | Coppia max (Nm) |
Emissioni CO2 (g/Km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (Km/h) |
Consumo medio (Km/l) |
1.8 TFSI | 2014- | Benzina | 1798 | 132 kW (180 Cv) | 250 | 136 | 6.9 | 241 | 16.9 |
1.8 TFSI S tronic | 2014- | Benzina | 1798 | 132 kW (180 Cv) | 250 | 132 | 7.0 | 241 | 17.2 |
2.0 TFSI | 2014- | Benzina | 1984 | 169 kW (230 Cv) | 370 | 139 | 6.0 | 250 | 16.9 |
2.0 TFSI S tronic | 2014- | Benzina | 1984 | 169 kW (230 Cv) | 370 | 148 | 5.9 | 250 | 14.1 |
2.0 TFSI quattro S tronic | 2014- | Benzina | 1984 | 169 kW (230 Cv) | 370 | 151 | 5.3 | 250 | 15.6 |
S 2.0 TFSI quattro | 2014- | Benzina | 1984 | 228 kW (310 Cv) | 380 | 166 | 4.9 | 250 | 13.8 |
S 2.0 TFSI quattro S tronic | 2014- | Benzina | 1984 | 228 kW (310 Cv) | 380 | 157 | 4.6 | 250 | 14.7 |
RS 2.5 TFSI quattro S tronic | 2016- | Benzina | 2480 | 294 kW (400 Cv) | 480 | - | 3.7 | 250 | - |
2.0 TDI ultra | 2014- | Diesel | 1968 | 135 kW (184 Cv) | 380 | 114 | 7.1 | 241 | 23.8 |
Versioni speciali
Audi TT Ultra quattro Concept
Tale modello è stato dotato di un motore 2.0 TFSI a iniezione diretta dalla potenza di 310 cv e 400 Nm, con un rapporto peso-potenza di 3,6 kg per cv. Utilizzando numerose parti in carbonio e magnesio, il peso della vettura è stato contenuto fino a 1.111 kg. Gli specchietti esterni, per migliorare l'aerodinamica, sono stati sostituiti da telecamere che inviano le immagini direttamente sulla console centrale del cruscotto.